Descrizione
Tecnica mista su polistirolo, cm.50×100
A protezione l’opera è ricoperta da una lastra di plexiglass
Unframed
L’opera è una rivisitazione in chiave contemporanea della Divina Commedia. L’inferno dantesco è richiamato dalla grossa V, che sporge al di fuori del quadro, e che è in rosso, il colore del fuoco. Rappresenta la serie dei nove cerchi, uno più in basso dell’altro, uno più piccolo dell’altro, che formano un cono rovesciato verso il centro della Terra. Sulla sinistra i numeri romani indicano i gironi infernali. L’ottavo e il nono sono indicati da un elemento estraneo, la ventola di un computer. Sono i gironi più bassi, dove stanno i fraudolenti e i traditori, più vicini a Lucifero, che sta all’estremità inferiore, al centro della Terra. E in questo mondo infernale, corroso dal vizio, si aprono crateri, e appaiono colate di ghiaccio.
Un utilizzo errato, indiscriminato e insensato del web, che ignora completamente che l’essere umano è molto più di una semplice tecnologia o mera avidità, sta conducendo la nostra società verso una situazione infernale. Così come nel nono girone dell’Inferno dantesco, dove i traditori della patria e degli amici sono puniti nel gelo per aver avuto un cuore di ghiaccio, noi stiamo vivendo una vita simile, con emozioni raggelate, se non concediamo più spazio ai sentimenti e alle dimensioni spirituali. Se ci affidiamo unicamente al profitto e al calcolo, ci ritroviamo soli in una realtà virtuale sul web.