Marco Colella
Marco Colella nasce a Firenze nel 1986.
Ha appreso le basi del disegno e del colore presso il liceo artistico Leon Battista Alberti a Firenze. Successivamente, si è laureato in pittura presso l’Accademia di Belle Arti, dove ha maturato l’interesse per una pittura grafica dal segno preciso e marcato.
Nel 2010, ha avuto la fortuna di frequentare, per un breve periodo, lo studio del pittore Lucio Diodati, dove ha potuto assimilare e rielaborare alcuni stilemi, per sviluppare ulteriormente le basi di un personale stile pittorico, che vede unire la sintesi del segno grafico con le nuove nozioni di pittura apprese dal Maestro.
Nel 2014, ha sentito la necessità di ampliare e variare la sua visione artistica, andando alla ricerca di nuovi mezzi espressivi da coltivare parallelamente alla pittura, capaci così di valorizzare al meglio l’uso del colore vibrante e della linea vigorosa. Per questo si è avvicinato al mondo della pirografia e della decorazione di ceramica, realizzando una linea di ceramiche artistiche decorate a mano per una nota ditta del Casentino.
Oggi, prosegue il suo percorso artistico esplorando nuovi mezzi espressivi, sempre alla ricerca di nuova ispirazione per una visione artistica complessa ed articolata, capace di cogliere l’attenzione e stupire un pubblico sempre più ampio e variegato.
Nel 2020 prende forma la serie
“My generation”
“Le scelte scellerate di un Europa Unita (mai esistita) hanno comportato mancanza di lavoro e prospettive, privando di dignità e futuro la mia generazione.
Questa è la tematica alla base della mia pittura, una critica diretta in cui mi vedo rappresentato e in cui forse si specchiano molte generazioni. La mancata realizzazione e la precarietà ci sminuisce come esseri umani rendendoci peggiori e privi di identità, spesso obbligati ad emigrare o a non poter sfruttare a pieno le nostre potenzialità.
Ho scelto come mezzo espressivo il pixel.
Una matrice basilare e primordiale, ma anche capace di dare vita a un linguaggio più complesso e strutturato che bene si addice a descrivere figure primitive, private della loro umanità e del loro futuro.”
Opere di ispirazione orientale
“Corpi che si incontrano e si intrecciano in un codice espressivo di chiara ispirazione orientale emergono con linee decise e vorticose.
Ispirate alle arti giapponesi Ukiyo-e e Shunga, queste nuove opere ricche di colore e di linee complesse raccontano il lungo percorso di ricerca dell’artista nell’inseguire e integrare un elevato grado di movimento all’interno di ogni singola tela. Se infatti nei suoi precedenti lavori si distingueva in una chiara propensione nei confronti della forma e della sua presenza statica, nelle ultime opere ad olio si fa invece largo un forte bisogno di spingersi oltre i confini, facendo della dinamicità una chiave di lettura a disposizione dell’osservatore.
L’impronta grafica di Marco Colella rimane ancora una volta unica e riconoscibile. La maggiore profondità della composizione artistica fa sì che il viaggio alla scoperta di questi personaggi si presenta ricco di sorprese, così come di colore e contrasti. I tatuaggi liberamente ispirati alla tradizione giapponese aprono continuamente l’opera a nuovi scenari, eleggendo la tela a labirinto di infiniti racconti.
… Queste opere hanno come elemento fondante la presenza delle mani che stringono tra le dita un diamante. Nella sua simbologia il diamante ha una connotazione positiva. Le mani lo sostengono e proteggono. Questa positività è contrapposta alla inquietudine e sinuosità delle mani scheletriche. Queste, in una perenne lotta, costituiscono l’ambito di emozioni e sensazioni negative, del vivere quotidiano: stress, rabbia, frustrazione e invidia, mosse dal desiderio di sporcare questo diamante, raccontando l’eterna lotta tra il bene e il male.”
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Marco Colella was born in Florence in 1986._He learned the basics of drawing and color at the” Leon Battista Alberti” artistic high school in Florence. Subsequently, he graduated in painting at the Academy of Fine Arts, where he gained interest in a graphic painting with a precise and marked mark.
In 2010, he had the good fortune of attending, for a short period, the study of the painter Lucio Diodati, where he was able to assimilate and rework some stylistic elements, to further develop the bases of a personal pictorial style, which combines the synthesis of the graphic sign with the new notions of painting learned from the Master.
In 2014, he felt the need to expand and vary his artistic vision, going in search of new means of expression to be cultivated parallel to painting, able to better enhance the use of vibrant color and vigorous line. This is why he approached the world of pyrography and ceramic decoration, creating a line of artistic ceramics hand-decorated for a well-known Casentino company.
The work that will be present at Art Shopping Paris 2022, entitled “Jobless Generation”, belongs to the “My generation” series
“The nefarious choices of a United Europe (which never existed) led to a lack of jobs and prospects, depriving my generation of dignity and future.
This is the theme at the base of my painting, a direct criticism in which I see myself represented and in which perhaps many generations are reflected.
The lack of fulfillment and the precariousness diminishes us as human beings making us worse and without identity, often forced to emigrate or to be unable to fully exploit our potential.
I have chosen the pixel as my medium.
A basic and primordial matrix, but also capable of giving life to a more complex and structured language that is well suited to describe primitive figures, deprived of their humanity and their future. “