Daria Faggi

daria faggi Il riposo

L’attenzione alla storia dell’arte, e il recupero di materiali esistenti, costituiscono il filo conduttore dell’Arch. Faggi, che con le sue creazioni figurative pone una proposta provocatoria nella costruzione di un immaginario generato da materiali riciclati, sovrapponendo il presente a tracce preesistenti, generando con leggerezza e ironia un innesto tra passato e futuro. Con i mezzi tecnici attuali la potenzialità progettuale e figurativa di rielaborare immagini e produzioni grafiche, pittoriche e fotografiche, trasformandole in altro, si è ampliata notevolmente, e lo stesso lavoro sulla tecnica del collage e del montaggio scenico, per inedite composizioni, si è arricchito di nuove straordinarie possibilità.

Difficile in tempi moderni, nell’epoca dell’economia globale, dell’infinita reiterazione e riproduzione, non evocare il già detto o già fatto, e le molteplici grammatiche e sintassi stilistiche che sono a disposizione degli autori moderni, predispongono a reinventare opere già viste, anche all’insaputa del neo compositore. Dunque, sembra di leggere nella serie di rappresentazioni della Faggi, un’intenzione di elencazione per un catalogo personale e aggiornato della storia delle arti figurative, redigendo fascicoli tematici storicizzati, consapevolmente.

Un Deja vue, liberamente e nuovamente inventato, per non scoprire l’ombrello.   

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Daria Faggi al Premio Rotonda Livorno 2014

Daria Faggi al Premio Rotonda Livorno 2014

Daria Faggi, architetto, è nata a Sondrio e vive a Livorno da moltissimi anni

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